La prima giornata di test 2 a Sepang si è conclusa con un po’ di amaro in bocca per Valentino Rossi e i tanti tifosi in attesa di sognare. In un’intervista rilasciata a Moto.it il campione di Tavullia ha spiegato i problemi riscontrati sulla Yamaha M1: “La realtà è che dovevamo lavorare sulla M1 2013, anche se oggi, nel box, avevamo una versione 2012 e una 2013, mentre per domani erano già previste due 2013 – ha spiegato Rossi -. Ma sulla nuova abbiamo avuto un piccolo problema elettrico, si è rotto un connettore e i meccanici hanno dovuto smontarla tutta. Abbiamo dovuto lavorare su quella vecchia – ha spiegato il pluricampione iridato -, perché dovevamo fare delle prove di assetto con l’ammortizzatore diverso per migliorare la frenata: è andata subito meglio, giro abbastanza bene e non ho neppure montato la gomma fresca, perché la volevo tenere per il pomeriggio per lavorare sulla moto nuova. Ma quando ero pronto per uscire è iniziato a piovere… Pedrosa è stato bravo, e anche Lorenzo, perché ha fatto il tempo con una copertura che aveva già 15 giri, però è solo il primo giorno – ha proseguito -, vedremo di essere più vicini domani”.
Valentino ha fatto anche i complimenti alla Ducati che nel primo giorno è riuscita a dimezzare il gap dalle Honda e dalle Yamaha ufficiali: “Oggi sono andati un po’ meglio, soprattutto Dovizioso è più vicino ed è davanti ad Hayden: è stato bravo. Bisognerà vedere cosa faranno nei tre giorni, perché noi (Yamaha e Honda, ndr) continueremo a migliorare. Comunque – ha proseguito il Dottore – sono un po’ più vicini. Per noi ci sarà un po’ più di lavoro da fare e il terzo giorno farò la simulazione della gara. Poi bisognerà vedere il comportamento della M1 in altre piste: qui e a Jerez sappiamo che io vado bene con questa moto – ha concluso -, per questo diventa significativo il test ad Austin”.
Redazione